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13 marzo 2021
E’ una delle giornate più tristi. Oggi si parla di almeno 12 morti. Colpisce la storia di una donna che è stata uccisa dai soldati con un colpo in testa, per aver dato rifugio in casa sua ad une ventina Read more…
E’ una delle giornate più tristi. Oggi si parla di almeno 12 morti. Colpisce la storia di una donna che è stata uccisa dai soldati con un colpo in testa, per aver dato rifugio in casa sua ad une ventina Read more…
Diventano sempre più frequenti le manifestazioni protesta notturne. Da un lato servono per dimostrare al regime che il popolo non ha paura del coprifuoco e delle continue azioni terroristiche della notte, dall’altro è per tenere impegnate le forze dell’ordine e Read more…
Sembra essere una strategia premeditata. Ad ogni notizia relativamente positiva per il popolo birmano (vd. condanna del consiglio di sicurezza ONU di ieri), segue una risposta brutale dell’esercito. Almeno 17 oggi i morti, di cui 6 solo a Myaing piccola Read more…
Cina e Russia condannano fortemente le violenze dell’esercito birmano contro i manifestanti, unendosi agli altri stati delle Nazioni Uniti. Ancora nulla di concreto quindi. E ancora non viene ancora definito “colpo di Stato” (probabilmente a causa dell’opposizione proprio di Cina Read more…
Nuova giornata di manifestazioni, nuovi episodi di brutalità. A Myeik almeno 50 giovani sono stati arrestati e torturati. Le immagini delle torture subite sono troppo forti per essere pubblicate. Tra gli arrestati anche Mg Yu Py, noto poeta, di cui Read more…
È sciopero generale. Rimangono chiuse anche la banche nonostante gli inviti del regime. Tra queste chiusa anche KBZ storicamente vicina al regime militare. Segno che il governo militare non ha il controllo del Paese. Diversi gli incidenti anche oggi. Tre Read more…
I proiettili arrivano anche a Bagan, patrimonio dell’UNESCO e cuore spirituale del Paese. Ferito un giovane ragazzo dal posto. Viene restituito senza vita il corpo di U Khin Maung Latt, membro dell’NLD. Era stato arrestato il giorno precedente. Presenta segni Read more…
In 2015 when we had our first real democratic elections, after a military regime that lasted for nearly 60 years, we were all a little bit nervous about how the military would react to a political defeat. The coup seemed Read more…
Un salto indietro di decenni, esattamente al 1988. Le differenze rispetto a 33 anni fa (chissà se i generali hanno pensato anche a questo numero come auspicio) sono molte, ma la sensazione di terrore è probabilmente la stessa. Quando nel Read more…
LA NASCITA 48 ore. Dopo lo shock iniziale, ci sono voluti nemmeno due giorni per vedere nascere il movimento di protesta contro il colpo di stato militare. Il 2 febbraio tramite i social venne lanciata la prima campagna di disobbedienza Read more…