Aungban (Shan State), è una piccola località di montagna. Si trova vicino a Kalaw, cittadina nota ai turisti stranieri, che spesso passano di qui prima o dopo aver visitato il lago Inle. Ad un’ora di strada da qui si trovano le grotte di Pindaya, famose per le centinaia di statue del Buddha.
Qui oggi l’esercito ha ucciso 8 persone, sparando sui manifestanti con munizioni vere. Gli spari sono iniziati verso le 9 del mattino e sono durati fino a sera. L’energia elettrica è stata interrotta, così come la rete internet, sia fissa che mobile.
Vittime anche a Loikaw (Kayah State), Myingyan (Mandalay region), Yangon e Mogok.
Diversi anche i casi di violenza, tra cui questa scena incredibile di umiliazione subita da una donna che viene picchiata e forzata a camminare sulla strada a quattro zampe.
Tutte queste violenze hanno scatenato l’esedo da Yangon. Chi ha la possibilità di avere un alloggio al di furi della città ha deciso di fuggire in questi giorni. Oggi il traffico era impazzito
Alle violenze di oggi seguono numerosi comunicati di condanna internazionale, tra cui quelli dell’ambasciata americana a Yangon, l’unione europea, ma soprattutto da Indonesia e Malaysia, membri dell”ASEAN che vede la crisi del Myanmar come una grossa minaccia per l’intera unione.
Arrestati oggi due giornalisti, un inviato BBC a Nayipytaw ed un collega freelance, ex Mizzima news.
Ancora sconosciute le condizioni di U Kyi Toe, membro NLD arrestato ieri notte dalla polizia.
Appare in una videoconferenza con altri capi militari dell’area ASEAN, il gen. Min Aung Hlaing.
Un video mostra la difficoltà nel prelevare contante in questi giorni. La maggior parte delle banche private sono chiuse, i bancomat sono senza banconote, e i punti wave money sono in difficoltà a causa delle tante richieste.
Immagini di protesta da tutto il Paese
L’inventiva dei giovani birmani non ha eguali
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