76a Assemblea Generale delle Nazioni Unite Secondo Foreign Policy “Gli Stati Uniti e la Cina hanno negoziato un accordo che bloccherà di fatto i governanti militari del Myanmar dal rivolgersi all’Assemblea generale delle Nazioni Unite la prossima settimana, secondo i diplomatici, infliggendo un duro colpo alla ricerca di legittimità internazionale della giunta dopo che ha preso il potere in un colpo di stato all’inizio di quest’anno”.
“Ma il patto […] richiederà al coraggioso Kyaw Moe Tun del Myanmar, ancora in servizio come ambasciatore alle Nazioni Unite che rappresenta il governo precedente, di tacere durante l’evento di alto livello”
I miei pensieri (per quello che vale) sull’accordo (se vero, Foreign Policy non è sempre affidabile sul Myanmar):
1) Questo è sempre stato il risultato più probabile. Da un lato è un colpo al regime militare, ma è momentaneo. La decisione è rimandata a novembre, e la giunta potrebbe ancora essere riconosciuta.
2) L’accordo blocca effettivamente entrambe le fazioni, impedendo a U Kyaw Moe Tun di parlare durante questo UNGA. La Cina probabilmente crede che mantenere un basso profilo aiuterà i colloqui a porte chiuse.
3) Mentre la posizione degli Stati Uniti sul golpe è chiara, la Cina tiene tutte le porte aperte. Ha a cuore i propri investimenti nel Paese e vuole stabilità e vuole mantenere un buon rapporto con chi arriva in cima. Poche settimane fa ha chiesto alla giunta di non sciogliere la NLD, e ha invitato il partito ad un incontro ufficiale. La cosa interessante è che la Cina non è completamente impegnata con la giunta. Non è sicura che Min Aung Hlaing otterrà mai il pieno controllo del paese.
4) Dov’è l’ASEAN? A volte l’ASEAN è stato incredibilmente inefficace a un livello comico. La sua azione finora è stata in realtà (non sorprende) sostenere il regime militare. Ovviamente ci sono stati degli sforzi dietro le quinte, ma 7 mesi senza risultati parlano chiaro. Cosa significa l’accordo USA-Cina per i prossimi due mesi? Lasceranno davvero che l’ASEAN guidi lo sforzo diplomatico o altre potenze assumeranno un ruolo più importante (in realtà sta già accadendo)?
5) La situazione in Myanmar sta diventando più violenta e l’attuale situazione politica sta mettendo più pressione sul regime militare. Se questo si tradurrà in alcune concessioni (come finalmente attuare il consenso dei 5 punti ASEAN) è ancora da vedere.
Quindi sì, non è una grande notizia, ma non è una cattiva notizia. Questo probabilmente non cambierà la situazione incredibilmente difficile per le persone in Myanmar in questo momento.
Ma la vera domanda è… Cosa farà la diplomazia internazionale in questi due mesi riguardo al Myanmar?
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