Il fatto che una rappresentante del regime militare birmano, colpevole di numerose violazioni dei diritti umani, sia stata autorizzata a partecipare alla 34a Commissione intergovernativa dell’ASEAN sui diritti umani (AICHR) è semplicemente assurdo. L’ASEAN sta riconoscendo di fatto la giunta militare. Certo, ha escluso Min Aung Hlaing dai recenti incontri, ma è abbastanza evidente che sta solo per evitare critiche da parte della comunità internazionale.
Intanto la mossa della Banca Centrale per costringere le banche a convertire i guadagni dei cittadini in valuta estera in valuta locale (kyat), è un altro segno di debolezza finanziaria. Purtroppo sono soprattutto le classi inferiori a pagare il prezzo della crisi economica.
POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
• Il 3 aprile un convoglio del Programma alimentare mondiale (PAM) delle Nazioni Unite che trasportava generi alimentari di base per gli sfollati (IDP) da Pakokku è stato fermato dal Consiglio militare vicino al distretto di Kamma nella regione di Magway. Il convoglio non è stato autorizzato ad entrare in città ed è stato costretto a tornare da dove era venuto. (Fonte: Mizzima)
• Il leader dell’Unione studentesca Khant Thu Aung è stato brutalmente picchiato all’interno della prigione di Insein per essersi rifiutato di sedersi in una posizione di stress (una tipica tecnica di tortura usata dall’esercito birmano). La scorsa settimana è stato condannato a 3 anni di carcere
• La Banca centrale controllata dai militari ha emesso un nuovo ordine, richiedendo alle banche di convertire i guadagni dei cittadini in valuta estera in kyat del Myanmar entro un giorno.
• Un rappresentante del regime militare è stato invitato a partecipare alla 34a Commissione intergovernativa dell’ASEAN sui diritti umani (AICHR)
• Lo Shan State Progress Party (SSPP) ha respinto la richiesta del regime militare del Myanmar di ritirare le truppe dallo Stato Shan meridionale. (Fonte: L’Irrawaddy)
STATO CHIN
• Paletwa: combattenti della Resistenza hanno attaccato le truppe del regime a Sami Town
SAGAING
• Kanbalu: domenica il regime del Myanmar ha sigillato quattro case, inclusa quella di un ex deputato della Lega nazionale per la democrazia nel distretto di Kanbalu della regione di Sagaing, secondo i residenti. Il regime ha emesso un mandato d’arresto nei confronti del marito del legislatore per presunti legami con le Forze di difesa popolare. (Fonte: L’Irrawaddy)
• Khin U: più di 500 case sono state bruciate dalle truppe del regime nel villaggio di Nga Tin Gyi
STATO KACHIN
• Hpakant: scontri tra Kachin Independence Army e soldati del regime nel villaggio di Lawar
STATO SHAN
• Muse: scontri tra l’esercito di Kokang (MNDAA) e le truppe del regime nel villaggio di Mong Pao
STATO KARENNI (KAYAH).
• Demoso: scontri tra combattenti della Resistenza e truppe del regime a Ngwe Taung
• Loikaw: due bambini sono stati gravemente feriti dalle mine piazzate dai soldati del regime. Erano appena tornati alle loro case dopo mesi di fuga dal conflitto.
STATO KAREN (KAYIN).
• Kawkareik: scontri tra il Karen National Liberation Army (KNLA) e l’esercito birmano
BAGO
• La giunta militare ha sigillato la fabbrica di case e plastica di proprietà di un defunto membro del parlamento (MP) della National League for Democracy (NLD), Htet Win Hlaing. La casa e la fabbrica nel villaggio di Titot San Pya nel distretto di Phay nella regione di Bago sono state sigillate intorno alle 16:00 del 29 marzo. (Fonte: Mizzima)
BANGLADESH
• Secondo Human Rights Watch (HRW), le autorità del Bangladesh, negli ultimi mesi, hanno intensificato le restrizioni sui mezzi di sussistenza, sul movimento e sull’istruzione dei rifugiati Rohingya. (Fonte: Mizzima)
COVID DAILY (come riportato dal Ministero della Salute controllato dai militari. Si ritiene che le cifre reali siano superiori a quelle ufficialmente riportate)
• 51 nuovi casi e 0 nuovi decessi
Aggiornamento quotidiano AAPP Burma (solo arresti e uccisioni legati al tentato colpo di stato militare, non include eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio:
• 1.723 uccisi (1 aprile )
• 13.047 arresti totali ()
• 1.976 mandati di cattura ()
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