Due giovani oggi sono stati uccisi dai soldati del regime per futili motivi.

A Yangon, un manifestante pacifico di 17 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco vicino al lago Inya mentre appendeva uno striscione antimilitare su un cavalcavia in Myakanthar Road a Kamayut.

A Bago Phyo Kyaw Han, un ragazzo di 21 anni, è stato fermato dai soldati mentre distribuiva gli inviti di nozze e il suo telefono è stato controllato. Quando i soldati hanno visto la sua immagine del profilo Facebook con il logo del NUG (il governo democratico) è stato lasciato andare per poi sparargli mortalmente alla schiena.

Per coloro, compreso l’inviato speciale delle Nazioni Unite, che suggeriscono che il popolo del Myanmar dovrebbe “accettare” una “condivisione del potere” con l’esercito birmano, quello che è successo oggi è un’altra prova (se necessaria) che l’esercito non ha alcuna intenzione di condividere il potere con la gente. Suggerire alle vittime di accettare lo status quo e lasciare che l’esercito se la cavi senza alcuna responsabilità, è inaccettabile. Credere che il Tatmadaw intenda permettere una transizione verso la democrazia è ridicolo.

Intanto la situazione nello Stato Kachin e nello Stato Arakan si sta deteriorando. L’esercito Arakan e l’esercito birmano osservano un cessate il fuoco informale da più di un anno. Da un lato, il Tatmadaw voleva evitare di riprendere la guerra contro uno dei suoi più potenti nemici, mentre dall’altro l’esercito Arakan ha utilizzato il cessate il fuoco per consolidare il proprio controllo amministrativo. L’obiettivo finale dell’AA è l’autodeterminazione, che è chiaramente qualcosa che i generali birmani non vogliono. La presenza del Tatmadaw nello Stato di Arakan causerà sempre tensioni e qualsiasi piccolo scontro o errore umano potrebbe portare a un conflitto. La situazione nello Stato di Arakan è ulteriormente complicata dalla presenza di altri gruppi armati, tra cui le Forze di frontiera pro-regime, l’Arakan Rohingya Salvation Army (ARSA) e la Rohingya Solidarity Organization (RSO), recentemente ricomparsa dopo anni di silenzio.
Gli scontri tra l’Arakan Army e il Tatmadaw degli ultimi giorni, potrebbero essere dei casi isolati, ma se dovessero continuare, potrebbero avere un effetto enorme sul resto del Paese. A novembre 2021 Yohei Sasakawa, l’inviato speciale del Giappone in Myanmar, è stato invitato dalla giunta a mediare i colloqui di pace con l’esercito Arakan, dopo che alcuni scontri ebbero luogo tra i due eserciti.

Secondo il Piano di risposta umanitaria del Myanmar 2022 pubblicato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (UNOCHA), oltre 1,5 milioni di persone nello Stato di Arakan hanno bisogno di assistenza umanitaria. Quasi 900.000 rifugiati Rohingya di Arakan vivono attualmente nei campi in Bangladesh.

POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
• L’Unione Nazionale Karen (KNU) ha celebrato ieri a Kawthulay il suo 75° anniversario della Giornata dell’Unione Nazionale Karen.

STATO CHIN
• Mindat: il battaglione di fanteria leggera 274 del regime ha lanciato l’artiglieria pesante nel villaggio di Lilong danneggiando diverse case

SAGAING
• Myinmu: la gente del posto ha riferito che almeno 20 civili a Badataing sono stati uccisi, in quello che sembra essere un altro massacro perpetrato dal regime militare. Tra le vittime c’è una ragazza di 13 anni che sarebbe stata violentata prima di essere uccisa. Alcuni dei corpi sono stati fatti a pezzi e bruciati.
• Monywa: uccisi 2 soldati del regime in sella a una moto in borghese
• Kalay: una coalizione di gruppi di Resistenza ha lanciato un attacco e ucciso circa 30 soldati del regime
• Mawlaik: oltre 350 illegali operano illegalmente sul fiume Chindwin. È stato riferito che stanno pagando tangenti ai militari.

STATO KACHIN
• Shwegu: una stazione di polizia locale è stata attaccata con artiglieria pesante
• Hpakant: l’intensa battaglia tra l’Esercito dell’Indipendenza Kachin (insieme alle forze PDF) e il regime militare a Manawhmaw e Katmaw, ha già causato 200 morti da parte del regime militare in soli 3 giorni. Sono state segnalate perdite anche tra i combattenti della Resistenza

STATO ARAKAN (RAKHINE).
• Maungdaw: continuano i combattimenti tra l’esercito Arakan e il Tatmadaw. Sono state segnalate diverse vittime.

BAGO
• Phyo Kyaw Han, un ragazzo di 21 anni, è stato fermato dai soldati mentre distribuiva gli inviti di nozze e il suo telefono è stato controllato. Quando i soldati hanno visto la sua immagine del profilo Facebook con il logo NUG (il governo democratico) è stato lasciato andare ma poi gli hanno sparato alla schiena.

YANGON
• Kamayut: un manifestante pacifico di 17 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dai soldati del regime vicino al lago Inya a Yangon mentre appendeva uno striscione antimilitare su un cavalcavia in Myakanthar Road a Kamayut. Altri 3 manifestanti sono riusciti a fuggire

TANINTHARYI
• Laung lon, Dawei: ritrovati nel villaggio di Nyin Maw i corpi di 3 civili che sarebbero stati uccisi dalla milizia filo-militare Pyu Saw Htee

COVID DAILY (secondo quanto riportato dal Ministero della Salute controllato dai militari. Si ritiene che le cifre reali siano superiori a quanto riportato ufficialmente)
• 332 nuovi casi e 0 nuovi decessi

Aggiornamento quotidiano AAPP Burma (solo arresti e uccisioni legati al tentato colpo di stato militare, non include eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio:
• 1.519 uccisi (4 febbraio )
• 11.980 arresti totali ()
• 1.974 mandato di evasione ()


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