il giornalista Pu Tuidim del Khonumthung Media Group, è tra le persone uccise dal regime militare a Matupi dopo essere state usate come scudi umani

14 civili sono stati arrestati a Maubin, Ayeyarwady, per aver salvato delle foto di Daw Aung San Suu Kyi nei loro telefoni. L’assurdità di questo regime autoritario viene a galla ogni singolo giorno.
 
Intanto la Resistenza a Sagaing è riuscita a liberare alcune aree, al punto che ora è in grado di fornire alcuni servizi sanitari con il sostegno del Governo di unità nazionale. Ottenere maggior controllo del territorio è fondamentale, non solo per fornire protezione ai civili. Aiuterebbe anche i soldati del regime a disertare più facilmente.
 
The Irrawaddy ha pubblicato un’intervista a David Scott Mathieson. Sebbene non fornisca alcuna nuova informazione, un passaggio è particolarmente veritiero:
 
“Penso che i militari abbiano perso la battaglia per il Myanmar mettendo in scena il colpo di stato. Anche se riuscissero a mantenere il potere, le persone li odierebbero per quello che hanno fatto e non smetterebbero di resistere”.
 
POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
•  Non solo nell’UE. Secondo Justice For Myanmar, “le spedizioni di teak del Myanmar sono state importate negli Stati Uniti nonostante le sanzioni” https://www.latimes.com/world-nation/story/2022-01-11/myanmar-teak-sanctions-imports
•  Secondo DVB, “il Japan Times ha citato un rapporto della Japan External Trade Organization (JETRO) che ha rilevato che “circa il 70% delle società giapponesi che investono in Myanmar manterranno o amplieranno le loro operazioni nel Paese”. Solo il 7% delle aziende giapponesi prevede di ritirarsi dal Paese.
•  È stato confermato che il giornalista Pu Tuidim del Khonumthung Media Group, è tra le persone uccise dal regime militare a Matupi dopo essere state usate come scudi umani (Fonte: DVB)
•  Un interessante, breve, pezzo del Kachin News Group, sulla Resistenza che prende il controllo di alcune aree di Sagaing al punto da essere ora in grado di fornire servizi sanitari con il supporto del Governo di Unità Nazionale https://kachinnews.com/2022/01/06/pdf-forms-civilian-administration-in-sagaing-region/

 
STATO CHIN
•  Hakha: scontri tra combattenti della Resistenza e soldati del regime
 
SAGAING
•  Yinmabin e Salingyi: secondo Myanmar Now, da sabato oltre 7mila civili sono fuggiti dalle proprie case, per paura di nuovi attacchi del regime militare
•  Shar Kwe e Thit Saint, Wetlet: i soldati del regime hanno usato i civili come scudi umani durante un raid, rendendo impossibile la difesa dei combattenti della Resistenza e costringendoli a fuggire. Un campo Shwebo PDF è stato distrutto.
•  Wetlet: almeno 10 soldati del regime uccisi in un attacco con una mina
•  Wetlet: un capitano e un tenente sergente del Tatmadaw picchiati da un serpente, uno di loro sarebbe morto.
•  Kalay: U Pho Tun (40) ucciso dai soldati del regime durante un raid
 
STATO KARENNI (KAYAH).
•  Loikaw: 20 soldati del regime sarebbero stati uccisi da combattenti della Resistenza. Sono stati 3 soldati. I catturati vivi. Il regime militare ha lanciato un attacco aereo
 
STATO KAREN (KAYIN).
•  Kawkareik: Myanmar Now riferisce che la giunta ha lanciato un attacco coordinato da terra e aria, utilizzando elicotteri.
•  Phalu Lay Village, Lay Kay Kaw: nuovi scontri tra combattenti della Resistenza e soldati del regime
 
MANDALAY
•  Madara: diversi soldati del regime uccisi durante gli scontri.
 
AYEYARWADY
•  Maubin: 14 civili, tra cui una ragazza di 14 anni, sono stati arrestati dal regime militare per avere le foto del leader dell’Nld Daw Aung San Suu Kyi, sui loro telefoni. È stato chiesto loro di liberare fino a 2.700 dollari.
 
COVID DAILY (secondo quanto riportato dal Ministero della Salute controllato dai militari. Si ritiene che le cifre reali siano superiori a quanto riportato ufficialmente)
•  235 nuovi casi e 2 nuovi decessi
 
Aggiornamento quotidiano AAPP Burma (solo arresti e uccisioni legati al tentato colpo di stato militare, non include eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio: (ultimo aggiornamento 8 gennaio)
•  1.461 uccisi (+2)
•  11.481 arresti totali (+20)
•  1.966 mandati di cattura (+0)


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