Uno “sciopero silenzioso” è stato osservato a livello nazionale dalle 10:00 alle 16:00. per protestare contro il regime militare. La gente ha svuotato le strade, chiudendo i negozi e restando a casa. La protesta ha avuto molto successo. Video e immagini da tutto il Myanmar mostrano città deserte, tra cui Yangon (una città di oltre 5 milioni di abitanti), Mandalay e addirittura Naypyidaw, dove vivono i generali. Ma in realtà tutto il Paese ha aderito allo sciopero, anche i piccoli villaggi, nonostante le minacce dei militari che si aggiravano per i mercati costringendo i negozianti ad aprire le proprie attività, a volte con violenza (es. a Monywa). A Hledan, Yangon, i soldati si sono vendicati contro i proprietari dei negozi, ordinando loro di chiudere per 3 giorni per “Covid”. In altri comuni, le autorità hanno ordinato ai negozi che hanno aderito alla protesta di non riaprire senza un permesso ufficiale.
Alle 16 la gente ha concluso lo sciopero con un forte applauso. Un promemoria che il Myanmar appartiene alla gente.
Sfortunatamente lo sciopero silenzioso non ha impedito al regime di uccidere brutalmente persone innocenti. Nel Sagaing, almeno una dozzina di abitanti del villaggio è stata uccisa dal regime o da gruppi pro-regime. Tra le vittime ci sono 3 minorenni.
A Thantlang, nello stato di Chin, 3 membri della Resistenza sono stati decapitati dai soldati del regime. È incredibile che l’esercito birmano non sia considerato un gruppo terroristico, solo perché sostiene di rappresentare il governo.
Ultimamente sono uscite pochissime notizie dallo Stato di Arakan (Rakhine), ma le tensioni tra l’Arakan Army (AA) e il Tatmadaw sembrano aumentare, nonostante la recente visita di Yohei Sasakawa, l’inviato speciale giapponese in Myanmar, uomo che in passato ha contribuito a mediare un incontro informale cessate il fuoco tra i due eserciti. L’esercito di Arakan ha rilasciato oggi una dichiarazione in cui esorta la popolazione di Rakhine alla cautela e avverte che la situazione potrebbe degenerare in una guerra.
L’Esercito Arakan è considerato da molti osservatori come una delle più potenti organizzazioni armate etniche in Myanmar. Dopo il golpe l’AA, che cerca l’indipendenza dalla Birmania, ha approfittato della situazione politica per rafforzare il proprio controllo sulla regione
POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
• Gli Stati Uniti, il Regno Unito e il Canada hanno imposto una nuova serie di sanzioni economiche a 4 ministri del regime militare (Myo Swe Win, Saw Myint Oo, Maung Ko e Khat Htein Nan) e alla Direzione delle Industrie della Difesa (DDI), Quartiermastro Generale (QGO) e l’Organizzazione dei veterani di guerra del Myanmar (MWVO)
• Decine di prigionieri nella prigione di Insein, Yangon, secondo quanto riferito, oggi hanno cantato canzoni rivoluzionarie.
STATO CHIN
• Thantlang: i soldati del regime hanno decapitato 3 combattenti della Resistenza delle Forze di Difesa Chinland. I funerali si sono svolti oggi
SAGAING
• Nagadwin, Depayin: 4 abitanti del villaggio brutalmente uccisi dai soldati del regime
• Salingyi: 15 soldati del regime sarebbero stati uccisi dai combattenti della Resistenza
• KyarYwa, Shwebo: 8 abitanti del villaggio, tra cui 3 minorenni, secondo quanto riferito uccisi da Pyu Saw Htee (un gruppo armato pro-militare)
STATO SHAN
• 3 giornalisti di Kanbawza Tai News sono stati condannati a 3 anni di reclusione
COVID DAILY (come riportato dal Ministero della Salute controllato dai militari. Si ritiene che le cifre reali siano superiori a quelle riportate ufficialmente)
• 274 nuovi casi e 8 nuovi decessi
Aggiornamento quotidiano AAPP Burma (arresti ed omicidi connessi al solo tentativo di golpe militare, non include gli eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio:
• 1325 uccisi (+2)
• 10850 arresti totali (+35)
• 1963 mandati di cattura (+0)
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