Una scuola intitolata alla madre di Daw Aung San Suu Kyi e un mercato nel luogo di nascita di Bogyoke Aung San sono stati bruciati a poche ore di distanza. Nel frattempo dozzine di uffici vuoti della NLD sono stati perquisiti e distrutti in tutto il paese, e le proprietà dei membri della NLD sono state sequestrate dal regime.
La Junta potrebbe non avrà (per ora) bandito la NLD, probabilmente grazie alle pressioni del governo cinese, ma sta sicuramente cercando di distruggerne ogni traccia. Questa ossessione per la NLD (The National League for Democracy, il partito che ha vinto le ultime elezioni) è difficile da comprendere, poiché la vera opposizione al regime oggi è molto più ampia e diversificata di un singolo partito politico. Ciò dimostra quanto siano davvero fuori dal mondo i generali e come la loro unica risposta all’opposizione sia distruggere tutto ciò che possono.
Ci sono state segnalazioni su soldati del regime nel Myanmar occidentale a cui è stato detto che i loro telefoni saranno sequestrati in un paio di giorni. Molti soldati sono ora alla ricerca di modi per disertare e non sarà facile per il regime mantenere il controllo ossessivo sulle proprie truppe.
POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
• Aung Myo Min, Ministero dei diritti umani del Governo di unità nazionale (il governo democratico che si oppone al regime), sul palco del Paris Peace Forum
• Il Giappone ha accettato 5 diplomatici nominati dal regime. Rimangono in Giappone i 2 diplomatici licenziati a marzo dopo essersi uniti al movimento di disobbedienza civile. Il Regno Unito ha adottato una posizione simile, quando il regime ha letteralmente bloccato l’ambasciatore birmano fuori dall’ambasciata a Londra, sostituendolo con un nuovo rappresentante.
STATO CHIN
• Mindat: i soldati del regime hanno distrutto e bruciato le case dei civili e piantato mine antiuomo ad Aye Tharyar Ward
• Il regime ha riaperto le scuole nello stato di Chin, ma la maggior parte degli studenti non si è presentata. Secondo The Irrawady le scuole di Mindat, Kanpetlet, Thantlang, Hakha e Falam sono rimaste vuote.
SAGAING
• Pale: i combattenti della Resistenza affermano di aver ucciso oggi 30 soldati del regime
• Htonebo, Wetlet: 3 civili uccisi dai soldati del regime durante un raid.
• Kawlin: trovati morti i corpi di 7 civili, tra cui due 15enni, forse vittime di torture da parte del regime militare
• Khin U: i soldati del regime hanno bruciato 2 magazzini
STATO SHAN
• Pekon: i soldati del regime hanno bruciato le case dei civili
• Segnalati scontri tra MNDAA e soldati del regime. Il MNDAA ha distrutto 27 veicoli militari, inclusi i 9 che abbiamo segnalato ieri
STATO KACHIN
• Il Kachin Independence Army (KIA) ha ripreso il controllo dell’avamposto di Nam Jan dall’esercito birmano
MANDALAY
• Kyaukpadaung (vicino al Monte Popa): una scuola fondata dalla fondazione Daw Khin Kyi, un ente di beneficenza intitolato alla madre di Daw Aung San Suu Kyi, è stata danneggiata ieri notte da un incendio.
MAGWAY
• Natmauk: grande incendio al mercato di Myoma. Natmauk è il luogo di nascita dell’eroe nazionale generale Aung San, padre di Daw Aung San Suu Kyi
• Pakhange, Yezakyo: Combattenti della Resistenza hanno attaccato e bruciato una stazione di polizia costringendo i poliziotti alla fuga e sequestrando le loro armi
• Un giornalista del DVB ha ricevuto minacce di morte per telefono da un gruppo pro-militare
STATO ARAKAN (RAKHINE)
• Buthidaung: Riyazul Uloom, una famosa scuola islamica è stata distrutta da un incendio (Fonte: The Rohingya Post)
AYEYARWADY
• Maupin: Ma Tin Lin Maw, una giovane donna incinta, è stata picchiata a morte durante la detenzione dalle forze del regime.
STATO MON
• Thaton: un gasdotto che collega Dawei a Yangon è stato minato dall’Esercito di Liberazione Nazionale Karen in collaborazione con gruppi di Resistenza
COVID DAILY (si ritiene che i numeri reali siano molto più alti di quanto riportato ufficialmente)
• 831 nuovi casi e 14 decessi
Aggiornamento AAPP Birmania (arresti ed omicidi connessi solo al tentato golpe militare, non include eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio:
• 1260 uccisi (+2)
• 10143 arresti totali (+49)
• 1954 evasori mandato di cattura (+0)
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