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Durante la visita a Mosca, Min Aung Hlaing sottolinea gli ottimi rapporti del suo governo con Russia, Cina ed India. Reitera che l’esercito ha preso il potere per riportare l’onestà al governo, dopo che NLD, secondo il leader del golpe, avrebbe vinto le elezioni illegalmente.

Il regime militare ha riorganizzato il team che difenderà l’esercito dalle accuse di genocidio ai danni dei Rohingya davanti alla corte di giustizia internazionale (ICJ). Il team sarà guidato dall’attuale ministro degli esteri U Wunna Maung Lwin. Nel frattempo il National Unity Government (NUG) che si oppone al regime, sta raccogliendo e organizzando le prove di crimini control l’umanità raccolte durante questi mesi. L’obiettivo è quello di presentarle ad una corte internazionale per condannare il Tatmadaw.

Covid: 850 nuovi casi in un giorno, nonostante il Myanmar in questo momento fatichi a testare in maniera adeguata.

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Mindat, Chin State: un teenager di 17 anni è morto a causa di una mina antiuomo. L’esercito del regime, dopo i numerosi scontri in questa regione, ha piantato mine attorno alla cittadina. Secondo Irrawady News, circa il 90% della popolazione, cioè 25.000 abitanti, avrebbe abbandonato la città.

Secondo le Nazioni Unite il numero di rifugiati interni al Myanmar dal 1 Febbraio avrebbe già raggiunto quota 230.000. SI tratta di una crisi umanitaria di dimensioni enormi, soprattutto considerata l’impossibilità di portare aiuto alla popolazione bisognosa, che spesso trova riparo nella giungla, senza accesso ad acqua pulita, cibo e assistenza sanitaria.

Oltre 100 soldati del Tatmadaw hanno effettuato dei raid a Shwe O-ya Village, Sagaing, villaggio natale di Tayzar San, uno dei leader più celebri della Rivoluzione birmana.

Interview: 'This Revolution is Something That Cannot be Stopped or  Postponed' — Radio Free Asia
Tayzar San alla guida di una protesta

Samyin Village, Sagain: oltre 15 soldati del Tatmadaw sono rimasti uccisi dopo un attacco contro il Mingin People’s Defense Force (PDF)

L’esercito Tatmadaw afferma di aver sequestrato un ingente carico di armi diretto ai gruppi armati della resistenza di Mandalay. Si tratterebbe di un centinaio di fucili e circa 500 bombe a mano.

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Monywa: un civile ucciso dal Tatmadaw.


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