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Dawei, dawn protest

Thaketa, Yangon: serie di otto esplosioni tra le 8 e le 9 del mattino. Un amministratore di quartiere trovato morto, forse ucciso da colpi d’arma da fuoco.

Yangon: 28 persone condannate a 20 anni di prigione con lavori forzati. Secondo il tribunale sarebbero colpevoli degli incendi alle fabbriche cinesi di Hlaing Thar Yar di marzo. Secondo i dimostranti gli incendi sarebbero stati causati dai soldati del regime.

Demoso (Karenni State): 2 civili sono stati uccisi dal Tatmadaw mentre stavano tornando in paese in cerca di cibo. Oltre 50.000 persone hanno lasciato le città di Demoso e Loikaw e si sono rifugiate nella giungla.

Thapyayar village, Loikaw (Karenni State): un ragazzino di 14 anni di nome Mg Sunday Aye è stato ucciso dall’esercito Tatmadaw con uno sparo alla testa. La vittima spaventata dall’arrivo dell’esercito, stava correndo in cerca di riparo.

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Yangon: Myanma Timber Enterprise (MTE) mette all’asta 4000 tonnellate di legname proveniente da attività illegali. Il regime militare è in crisi di liquidità.

South Dagon, Yangon: 9 giovani arrestati il 17 aprile hanno ricevuto la sentenza di pena di morte

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Sagaing: il numero di cittadini che hanno lasciato le proprie abitazioni è arrivato a 20.000

Bilin (Mon State): ucciso da sconosciuti in moto, Myint Swe, esponente del partito pro-militare USDP.

Meiktila (Mandalay): un poliziotto è stato ucciso di fronte al Meiktila Hospital

Kyi Myin Daing Township, Yangon: un poliziotto ucciso

Kyikha, Tonzang Township (Chin State): emergenza sanitaria per un centinaio di casi sospetti di Covid. 4 casi confermati anche a Kalay, Sagaing.

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WHO: per il 74th World Health Assembly l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di non invitare il Myanmar. Nei giorni scorsi aveva ricevuto richiesta di partecipazione sia dalla delegazione del regime militare (SAC), sia da quella governo eletto (NUG).

Nazionale di calcio birmana: alla vigilia della partita di qualificazione ai mondiali di calcio contro il Giappone, aumenta la pressione sui giocatori birmani che potrebbero utilizzare l’occasione per trasmettere un messaggio politico alla comunità internazionale. Il portiere Kyaw Zin Htet ha deciso di boicottare l’evento in segno di protesta contro il regime, ed invita i compagni a sostenere la causa democratica.


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