Total Energies (Francia) e Chevron (Stati Uniti) hanno appena annunciato che si ritireranno dal Myanmar. I colossi petroliferi e del gas sono attivi in Myanmar dagli anni ’90 e fanno parte di una joint venture che opera nei giacimenti di Yadana nel mare delle Andamane, insieme alla Thailandese PTTEP e alla Myanmar Oil and Gas Enterprise (MOGE) controllata dai militari. Il MOGE è una delle maggiori fonti di reddito per il regime militare e da decenni gli attivisti chiedono alle compagnie straniere di smettere di finanziarlo. Sia Total che Chevron citano l’attuale situazione in Myanmar come il motivo principale della partenza, anche se molti ritengono che questa possa essere una mossa anticipatrice in vista di un nuovo round di sanzioni da parte dell’UE (1 febbraio?), che potrebbe includere, appunto, il MOGE. Gli esperti sottolineano anche il fatto che si ritiene che i giacimenti di Yadana siano vicini all’esaurimento, spingendo Total a ritirarsi dal paese.
 
Tuttavia è ancora presto per rivendicare la vittoria. Non è chiaro cosa accadrà dopo. PTTEP e MOGE potrebbero prendere possesso delle azioni Total e Chevron, aumentando le entrate del regime militare. Total e Chevron hanno semplicemente spianato la strada ai rispettivi governi per procedere e punire il regime militare. La pressione ora è sull’UE e sugli Stati Uniti per sanzionare efficacemente MOGE, bloccando tutti i pagamenti in USD (per impedire ad altre società di finanziare la giunta) e facendo pressioni su altre società (tra cui POSCO e Petronas), affinché li seguano.
 
Si ritiene che il regime militare guadagni $ 1,4 miliardi di dollari all’anno da MOGE,
 
 
POLITICA, ECONOMIA E ALTRE NOTIZIE
•  L’attivista Ko Jimmy e il deputato della NLD U Phyo Zeya Thawn sono stati condannati a morte dal regime militare
•  Myanmar Now intervista il leader anti-golpe di Monywa Than Kyaw Oo. “La resistenza armata non può raggiungere i suoi obiettivi senza il sostegno del popolo”. https://www.myanmar-now.org/en/news/we-cant-win-this-fight-with-armed-resistance-alone  
•  Reuters riferisce che il regime militare approverebbe la vendita di Telenor a una joint venture tra la compagnia libanese M1 e la birmana Shwe Byain Phyu, di proprietà di Thein Win Zaw che possiede anche partecipazioni in Mytel. Secondo quanto riferito, il regime militare ha bloccato la prima vendita di Telenor a M1 per 105 milioni di dollari, perché preferiva che una società locale fosse coinvolta nella nuova proprietà. Telenor ha annunciato l’intenzione a lasciare il Myanmar, dopo che il regime militare ha ordinato alle compagnia telefoniche di installare spyware di intercettazione. La società norvegese ha recentemente anche venduto le sue azioni di Wave Money (un’app di pagamento digitale) a Yoma (Singapore).
 
STATO CHIN
•  Terremoto di 5.4 nello stato del Northern Chin.
•  RFA riferisce che circa 3.000 persone sono state sfollate a causa dei recenti combattimenti e 400 sono fuggite a Mizoram (India)
 
SAGAING
•  Ye-U: 7 soldati del regime uccisi dai combattenti della Resistenza vicino alla ferrovia Chan Thar Ywa.
•  Pekone, Indaw: combattenti della Resistenza hanno attaccato due veicoli militari uccidendo 2 soldati del regime
•  Katha: la gente del posto denuncia 3 attacchi aerei del regime militare. Migliaia di civili stanno fuggendo dalla zona
•  Shwebo: le truppe del regime hanno fatto irruzione nel villaggio di Htoo Gyi, distruggendo proprietà civili. Secondo quanto riferito, 10 agricoltori sono stati rapiti e usati come scudi umani.
•  Mitha: soldati del regime hanno bruciato case di civili
•  Pinlebu: I combattenti della Resistenza hanno attaccato le truppe del regime, uccidendo diversi soldati e catturandone vivi 6.
 
STATO SHAN
•  Lo Shan Herald riferisce che “Lo Shan State Progress Party (SSPP) ha rapito quasi 20 persone da un villaggio nella municipalità di Monghsu dopo che non si erano unite al gruppo armato nello Stato Shan meridionale”.
 
STATO KARENNI (KAYAH).
•  Loikaw: soldati del regime hanno bruciato diverse case di civili nel blocco di Manlung. Nell’ultima settimana sono stati recuperati 11 cadaveri di civili.
 
MAGWAY
•  Myaing: i soldati del regime hanno distrutto i serbatoi di stoccaggio del carburante
 
YANGON
•  Thingangyun: soldati del regime hanno sparato a 2 giovani davanti all’hotel Asia Smile
 
THANINTARYI
•  Dawei: circa 1.000 civili sfollati per gli scontri tra combattenti della Resistenza e truppe del regime
 
COVID DAILY (secondo quanto riportato dal Ministero della Salute controllato dai militari. Si ritiene che le cifre reali siano superiori a quanto riportato ufficialmente)
•  83 nuovi casi e 1 nuovo decesso
 
Aggiornamento quotidiano AAPP Burma (solo arresti e uccisioni legati al tentato colpo di stato militare, non include eventi legati al conflitto armato). Dal 1 febbraio:
•  1.488 uccisi (+0)
•  11.665 arresti totali (+14)
•  1.966 mandato di cattura (+0)


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