– Thantlang, Chin State: sparatoria tra il regime militare e combattenti della resistenza CDF (Chin Defense Force). Un bambino di 1 anno ucciso da proiettili vaganti mentre era in casa.
– Khwe Rein Village, Mindat, Stato Chin: il regime militare ha attaccato un monastero
– Gangak, Magwe: combattenti della resistenza della Yaw Defense Force (YDF), hanno ucciso 30 soldati Tatmadaw
– Mogoke, Mandalay: 11 morti in una frana causata da forti piogge
– Secondo un rapporto dell’Associazione di assistenza ai prigionieri politici (AAPP), che monitora i decessi e le detenzioni dal colpo di stato, almeno 143 persone sono state detenute tra il 14 e il 24 agosto. (via The Irrawady)
– Naypyidaw: dimessi dall’ospedale l’ex dittatore Than Shwe (88) e sua moglie Daw Kyaing Kyaing (89), dopo essere risultati ricoverati per Covid
– Karen State: cresce la tensione tra il Karen National Liberation Army (KNLA) e il Tatmadaw (e il suo delegato BGF, Border Guard Defence). Aerei militari sono stati avvistati sorvolare le aree della KNLA, suscitando il timore di un attacco imminente.
– Khayan, Yangon: Ko Min Aung picchiato e ucciso dalla polizia con colpo di arma da guoco, mentre passava davanti alla stazione di polizia alle 22:00, dopo aver fatto visita alla madre. Lascia un figlio e una moglie in stato di gravidanza.
Thaketa: l’insegnante U Soe Paing, arrestato il 21 agosto, è morto il 23. La polizia sostiene che sia morto di Covid.
– Monywa: (notizia da confermare) un ragazzo arrestato e torturato a morte. La Polizia Locale sostiene che sia morto di Covid.
– Tee Tim Township, Stato Chin: 3 guardie della Myanmar Economic Bank colpite e uccise. Nessuno ha rivendicato l’attacco.
– Loikaw, Stato di Karenni: esplosione di una bomba in un ufficio Mytel. Mytel è di proprietà del regime militare in joint venture con Viettel, società controllata dal ministero della Difesa vietnamita.
– Stato di Karenni: 320 poliziotti che si sono uniti al movimento per la democrazia hanno formato la Forza di polizia della regione di Karenni (Kayah)
– Dopo che NUG ha annunciato più volte un D-Day, il Tatmadaw ha lanciato una serie di raid a Yangon. Arrestati 20 giovani.
– Dopo che il NUG ha annunciato l’accettazione della giurisdizione della Corte Penale Internazionale, il regime militare ha annunciato un emendamento al codice penale, Sezione 311. Il genocidio può ora essere punito con la morte. Questo potrebbe essere un tentativo da parte del Tatmadaw di avviare una sorta di indagine sul genocidio dei Rohingya, bloccando così la giurisdizione dell’ICC, che ha giurisdizione solo quando il Paese che ne ha l’autorità, non è in grado o non vuole indagare su un determinato crimine contro l’umanità.
-Secondo NUG, 400.000 lavoratori civili sono ancora in sciopero nell’ambito del Movimento di disobbedienza civile iniziato a febbraio. Molti hanno dovuto tornare al lavoro dopo i primi mesi, per motivi finanziari, poiché NUG e altre organizzazioni faticano a sostenerli.
– Hpakant, Stato Kachin: Internet non è ancora stato ripristinato e la popolazione è stata isolata da venerdì. Si temono possibili operazioni militari. Hpakant è importante per le sue miniere di giada, una grande fonte di entrate sia per KIA che per Tatmadaw.
– Il generale Min Aung Hlaing ha dichiarato lunedì che sta valutando la possibilità di cambiare il sistema elettorale del paese dal modello maggioritario esistente, verso una forma di rappresentanza proporzionale (Fonte: Myanmar Now)
– Hintha, Yesagyo Township, Magwe: le forze del regime hanno ucciso Chit Ye Yint (21) e arrestato tre civili durante un raid contro i manifestanti anti-golpe. Il raid è stato effettuato a bordo di un’ambulanza.
-COVID: 2,506 nuovi casi, 123 morti. I numeri ufficiali sono sicuramente sottostimati.
– Il CRPH ha annunciato che il Vice Ministro della Difesa Daw Khin Ma Ma Myo è stato trasferito al Ministero degli Affari e delle Comunicazioni.
– Il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha denunciato il colpo di stato durante un discorso a Singapore: “gli Stati Uniti restano profondamente allarmati dal golpe militare”.
“Condanniamo la campagna di repressione violenta e ci impegniamo a sostenere le persone, mentre lottano per riportare la loro nazione sulla via della democrazia. E speriamo che le nazioni in tutto l’Indo-Pacifico si uniscano a noi in questo sforzo”, (Fonte: Mizzima)
– Nuove accuse contro Daw Aung San Suu Kyi e il presidente U Win Myint. I due sono accusati di corruzione. Undicesima accusa per DASSK. Sono a breve in consegna anche alcuni missili militari russi ordinati dall’esercito birmano.
– La Russia svilupperà la cooperazione militare e tecnico-militare con il Myanmar (Fonte: Mizzima).
– Molti giovani hanno aderito alla “Campagna ci scusiamo” per il popolo Rohingya oppresso. Oggi ricorre il 4° anniversario del genocidio Rohingya del 2017.
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