Image

Covid: 18134 test — 6194 nuovi positivi, 190 morti (16 luglio).

Il regime militare ha prolungato le festività tradizionali che coincidono con il giorno dei martiri (19 luglio) portandole fino almeno al 23 luglio (Full Moon of Waso), proclamando uno stato di lockdown generale, nel tentativo di rallentare la pandemia. Solamente i negozi che vendono beni essenziali potranno aprire.

Come riportato da Khit Thit Media, si stima che i morti giornalieri nella sola città di Yangon siano arrivati a 800.

Dopo 6 mesi di persecuzione del personale medico, in cui si sono visti diversi arresti, torture ed omicidi da parte dell’esercito, la Junta militare sta cercando volontari per poter far fronte alla terza ondata di Covid. È difficile pensare che questa misura possa funzionare. Secondo alcuni rumours, l’esercito sta cercando di convertire in personale medico anche familiari dei propri soldati. Molti ospedali stanno respingendo i pazienti. Alcuni rumours locali riportano che per essere ammessi in ospedale, anche quelli privati, è necessaria una raccomandazione da parte di ufficiali dell’esercito.

Nel frattempo il governo legittimo NUG, sta tentando di aiutare i cittadini. Oltre alle campagne online, c’è un servizio di assistenza remota via Telegram:

May be an image of text

L’epidemia Covid ha colpito anche le prigioni. Secondo RFA nella solo Insein Prison ci sarebbero almeno 50 infetti incluso il giornalista americano Danny Fenster (Frontier Myanmar). Phyo Min Thein, capo ministro di Yangon sotto il governo civile e attualmente in stato di arresto, è stato portato urgentemente in ospedale privo di sensi dopo aver contratto il virus. Secondo alcune fonti avrebbe dei problemi cardiaci pregressi. Ai prigionieri viene negata assistenza medica. Alcune morti causate da torture da parte del regime, sono state catalogate come morti da Covid.

Hpakant, Kachin State: continuano gli scontri tra l’esercito KIA e i soldati del regime militare. Sono stati riportati alcuni feriti civili.

Pyigyidagon Township, Mandalay: un’esplosione presso l’ufficio della Electricity Power Corporation (EPC) ha ucciso due persone. Sono diverse le esplosioni presso uffici della compagnia elettrica nelle ultime settimane. Da Febbraio, l’opposizione al regime si sta rifiutando di pagare le bollette, nel tentativo di ridurre i fondi a disposizione dei generali.

Kalay, Sagaing: 19 soldati del Tatmadaw e 2 delle forze democratiche uccisi in scontri presso i villaggi Doe Nwe e Ashaysee dove l’esercito del regime ha lanciato dei raid, provocando la risposta dell’esercito civile locale.

Karenni State: secondo Mizzima ci sarebbe un’epidemia di influenza in alcuni campi profughi, soprattutto tra i bambini, aggravata dalla carenza di personale medico.

Il fotogiornalista Danish Siddiqui, vincitore del Pulitzer e celebre anche per il suo lavoro durante la crisi del popolo Rohingya, è stato ucciso in Afghanistan dall’esercito Talebano.

Secondo Arakan Human Rights Defenders and Promoters group, in due anni di conflitto tra l’Arakan Army e il Tatmadaw in Rakhine, 22 persone sono scomparse e 24 sono morte sotto custodia del regime.

Image


0 Comments

Leave a Reply

Avatar placeholder

Your email address will not be published. Required fields are marked *