Kani (Sagaing): scontri tra PDF e Tatmadaw. Un soldato delle forze di difesa PDF morto.
Kale (Sagaing): deceduto a causa di torture Ko Min Min. Era stato arrestato il giorno precedente. Sul corpo evidenti contusioni e tagli. Lascia moglie e due figli.
Thingangyun (Yangon): 3 persone, inclusa la sposa, muoiono a causa di un’esplosione durante un ricevimento nunziale.
South Okkalapa (Yangon): una bomba esplode al passaggio di un’auto. Un ferito grave.
Thaketa (Yangon): ucciso un ragazzo con problemi mentali di 24 anni
Loikaw e Demoso (Karenni State): continua il bombardamento da parte dell’esercito sulla popolazione civile. Almeno 5 soldati del Tatmadaw uccisi. Due le vittime delle forze di difesa civile Karenni People Defence Force (KPDF). Circolano voci che il ministro degli affari interni sia giunto a Loikaw in visita. Un civile oggi è stato ucciso a botte da 30 soldati mentre era a casa.
Momauk (Kachin State): si intensificano gli scontri tra il Tatmadaw e il KIA (Kachin Independence Army). Centinaia di persone in fuga a causa dei bombardamenti sui villaggi.
Hpakant (Kachin State): Ko Nay Myo Tun, 25 anni, ucciso mentre era in casa da due sconosciuti.
Hopin (Kachin State): un’esplosione distrugge un ponte sulla strada Mandalay-Myitkyina.
Bago: muore in prigione Ko Soe Moe Hlaing, attivista per la democrazia e fratello del tenente generale Than Hlaing, vice-ministro degli affari interni e capo della polizia. Aveva 53 anni, lascia moglie e 5 figli.
Karen State: secondo un rapporto del Karen Peace Support Network (KPSN), i bombardamenti degli ultimi 2 mesi hanno causato la morte di decine di civili e la fuga di almeno 70.000 persone dai villaggi.
Internet: secondo Asia Nikkei, gli internet provider avrebbero ricevuto una “whitelist” di 1200 siti internet e applicazioni ufficialmente autorizzati dal governo. I siti e le applicazioni escluse dall’elenco verrebbero quindi censurate e non sarebbero più accessibili nemmeno con l’utilizzo di una VPN. Tra i siti/app accessibili ci sarebbero Tinder, WhatsApp, Viber, WeChat, Line, Kakao Talk, VK (Il “Facebook russo”), Instagram, YouTube, Netflix, New York Times e CNN. Tra i siti non più accessibili nemmeno tramite VPN ci sarebbero Facebook e Twitter, i social più importanti per la divulgazione di notizie e i più utilizzati dagli attivisti, oltre che a tutti i siti di informazione indipendente soprattutto in lingua birmana.
Il Myanmar’s investment commission (MIC) rivela il piano del governo di investire 2.5 miliardi di dollari in centrali elettriche a gas naturale liquido.
Il dipartimento americano per la sicurezza interna ha annunciato che tutti i cittadini birmani presenti negli Stati Uniti potranno richiedere il Temporary Protected Status almeno fino a novembre.
Il viceministro ceco degli affari esteri Martin Tlapa accoglie il Sig. Linn Thant, nominato dal NUG (governo birmano eletto che si oppone al regime) ufficiale di collegamento del Myanmar per la Repubblica ceca. In una lettera ufficiale Martin Tlapa afferma che la Repubblica Ceca condanna il colpo di stato, chiede al rispetto dei risultati delle elezioni di novembre 2020. Aggiunge inoltre che non riconosce il regime militare come governo legittimo del Myanmar e che la Repubblica Ceca sostiene il CRPH ed il NUG.
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