Dopo il summit ASEAN di Jakarta, che secondo il primo ministro malee Muhyiddin Yassin è andato “oltre ogni aspettativa”, la situazione in Myanmar non sembra essere migliorata.
Mandalay: A Sein Pain l’esercito ha sparato e ucciso un civile nel tardo pomeriggio
Dawei, Taninthayi Region: una donna è stata uccisa dall’esercito mentre viaggiava in motocicletta.
Myeik, Taninthayi Region: un uomo in condizioni critiche dopo l’esplosione di una mina vicino all’università. Ferito anche il figlio.
Nello Stato di Sagaing, decine di migliaia di persone sono in questo momento in fuga dalle cittadine di Yinmabin e Kani, a causa delle continue incursioni dell’esercito di Min Aung Hlaing. Hanno trovato riparo nelle foreste vicine, ma sono a corto di beni essenziali.
Momauk, Kachin State: bombardamenti aerei a Myo Thit e Sihat. I villaggi sono quasi completamente abbandonati, al momento non si hanno notizie di vittime.
Si registra un altro incidente all’interno delle forze dell’ordine di Min Aung Hlaing. A Meiktila un capitano dell’esercito spara ad un altro ufficiale. Si tratta del terzo caso di questo tipo negli ultimi giorni.
A Yangon vengono registrate decine di casi di rapimento. In questi giorni inoltre il governo militare SAC sta mettendo molta pressione sui dipendenti pubblici aderenti al movimento di disobbedienza civile CDM, fissando delle scadenze entro le quali tornare al lavoro, pena licenziamento e denuncia secondo l’articolo 505 (a). Lo stesso articolo viene utilizzato anche per arrestare dottori e giornalisti.
Mentre il SAC ha intenzione di riaprire le scuole, tra gli studenti si sta diffondendo una campagna per boicottare le scuole. Dopo un anno di Covid, perdere ulteriore tempo è una scelta molto coraggiosa, e sottolinea la determinazione di questa generazione di giovani che vuole rovesciare il regime.
“No all’educazione fascista, non andare a scuola. Che la rivoluzione sia la fine della dittatura in Myanmar”
Il portavoce del SAC, Zaw Min Tun, afferma che “il mondo non è più dominato dagli Stati Uniti. I prodotti cinesi e russi sono dappertutto, e a noi bastano”.
BBC burmese riporta che Min Aung Hlaing avrebbe espresso l’intenzione di autorizzare l’ingresso di un rappresentante ASEAN solamente una volta stabilizzata la situazione birmana. Si tratta di uno dei 5 punti convenuti al Summit di Jakarta. Non è chiaro se fossero state definite delle scadenze in merito. Nel frattempo i quotidiani di Stato (gli unici rimasti), danno ampio spazio all’evento ASEAN, senza menzionarne né il motivo, né le richieste dei paesi alleati.
Dichiarazione dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in merito alla crisi in Myanmar.
Chiede di mantenere l’attenzione su quanto sta accadendo, esprime tristezza per le violenze subite dal movimento pacifico birmano, ne loda l’unità la resilienza e chiede maggior sforzo dalla comunità internazionale, compresi gli stai vicini che dovrebbero isolare il regime terroristico.
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