Giornata molto intensa
Atterra a Yangon la reporter CNN Clarissa Ward. In questi due mesi sono state arrestate decine di giornalisti birmani e non, e ai rappresentanti ONU non è stato permesso l’accesso al Paese. È normale quindi che la presenza della Ward desti stupore. Questo genere di “visite guidate”, fanno parte della propaganda militare, che vuole dare un’impressione di apertura, mantenendo però, pieno controllo delle interviste e dei luoghi che la CNN potrà visitare.
Vista l’ottima copertura mediatica garantita dagli ottimi reporter locali e dai normali cittadini, e l’impossibilità di vedere ciò che realmente succede in Myanmar, ci domandiamo se questa visita sia opportuna. Conoscendo il lavoro della Ward in Siria, e la linea editoriale di CCC, non c’è dubbio che si voglia dare l’intento sia quello di amplificare la voce della gente. Ciononostante aiutare la propaganda militare, legittimando in qualche modo il regime con la propria visita, solleva non pochi dilemmi etici. Ad ogni modo staremo a vedere.
Sapendo della visita della CNN, gli abitanti di Yangon hanno cercato in tutti i modi di attirare l’attenzione
In occasione della visita CNN è stato diffusa tra le forze dell’ordine una richiesta nel non esagerare con la violenza
Ciononostante anche oggi si sono verificati numerosi incidenti in tutto il Paese. Il numero di morti è salito oltre quota 530
Il regime militare annuncia un cessate al fuoco unilaterale della durata di un mese. La tregua è rivolta alle sole milizie etniche, non ai civili che manifestano. Il motivo potrebbe essere mitigare la situazione giusto prima del Consiglio di sicurezza dell’ONU e magari dare una scusa in più alla Cina o alla Russia per aiutare la causa del Tatmadaw. Un altra spiegazione potrebbe essere di tipo logistico. Si sta prospettando infatti una guerra su diversi fronti, e questo diventerebbe un impegno non indifferente. Inoltre non è chiaro quanti siano i soldati attivi dell’esercito.
Poco dopo il CRPH annuncia la “Federal democracy chart”, la carta della democrazia federale. Questa delinea gli obiettivi dell’unione delle varie forze firmatarie. Tra questi i più rivoluzionari sono
- abolizione della costituzione 2008
- costituzione di uno stato federale
- riportare l’esercito e la polizia sotto la guida del governo civile
- sostenere le minoranze etniche
Un momento storico da ricordare
L’avvocato di Daw Aung San Suu Kyi dice di aver visto il consigliere di Stato in buona salute in videochiamata. DASSK deve affrontare nuove accuse di tradimento e tentativo dello Stato.
l’azienda tedesca G+D che fornisce materiale al Myanmar per la produzione di banconote ha interrotto la fornitura. Si tratta di una notizia importante in quanto c’era il timore che il Tatmadaw potesse ritentare di risolvere la crisi di liquidità in cui versa, stampando nuovo contante.
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