Dopo la grande manifestazione a New York di ieri, anche Taipei e Tokyo mostrano solidarietà con il popolo birmano
A Taipei una manifestazione di un migliaio di persone ha manifestato a Taipei di fronte al National Chiang Kai-shek Memorial Hall. Taiwan ospita 40,000 persone di nazionalità birmana.
A Tokyo, nonostante la pioggia, dei manifestanti hanno osservato uno sciopero della fame di 48 di fronte alla sede delle Nazioni Unite. In Giappone la comunità birmana conta circa 20,000 persone
A Melbourne, in Australia, si è tenuta una veglia per commemorare le vittime del golpe militare
Nel frattempo in Myanmar continua la repressione dell’esercito. Almeno tre le vittime, tra cui Ko Min Min Zaw (20 anni) a Monywa. A Yangon c’è stato un raid presso la sede di We love Yangon, celebre organizzazione di beneficenza. Alcuni testimoni raccontano che dei soldati avrebbero spinto una donna di etnia Chin dal sesto piano.Successivamente avrebbero anche svaligiato gli uffici.
Secondo AAPP Burma, il conteggio dei morti dal 1 febbraio sarebbe salito a 247. Sarebbero 2345 gli arresti
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Continua l’azione di sfratto da parte dell’esercito. Diversi lavoratori del settore ospedaliero e ferroviario hanno dovuto coraggiosamente lasciare le loro case, pur di continuare a scioperare.
Il ministro del lavoro del governo ombra CRPH Zaw Wai Soe, ha annunciato che il governo federale garantirà il posto di lavoro a tutti i lavoratori che stanno scioperando contro il regime militare. Ed ha annunciato che chi collaborerà direttamente con l’esercito verrà punito.
Il capo Ministro del Mizoram, regione Indiana che confina con il Myanmar e che recentemente ha accolto diversi rifugiati (compresi poliziotti che hanno disertato il regime), ha avuto un colloquio con il ministro degli esteri del CRPH, di fatto riconoscendo la legittimità del governo ombra. Potrebbe mettere in imbarazzo il governo centrale indiano che finora non si è espresso sulla questione birmana.
Circolano immagini che sembrano indicare l’arrivo di aiuti materiali attraverso il confine da parte del governo Thailandese ai soldati dell’esercito Tatmadaw.
Arriva un messaggio di condanna da parte di KNU, che sta combattendo contro il Tatmadaw proprio in quella regione.
Diverse organizzazione civili e studentesche del Rakhine hanno rilasciato un comunicato di condanna contro l’esercito Tatmadaw. Sono diverse le organizzazioni che ancora si devono schierare, in particolare l’Arakan Army, che potrebbe essere un fattore molto importante soprattutto in vista del probabile nuovo esercito federalista.
In vista della giornata nazionale delle forze armate del 27 marzo, KNU (l’esercito Karen) sembra indicare l’intenzione di non voler partecipare in segno di protesta
Arrestati due nazionali australiani (a destra nella foto) mentre stavano lasciando il Myanmar. Non sono chiare le motivazioni.
Spari con armi automatiche in queste ore a Mandalay
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