E’ una delle giornate più tristi. Oggi si parla di almeno 12 morti. Colpisce la storia di una donna che è stata uccisa dai soldati con un colpo in testa, per aver dato rifugio in casa sua ad une ventina di manifestanti ed essersi rifiutata di consegnarli alle forze dell’ordine.
E’ stato colpito anche un monaco, sempre a Mandalay.
Sul lato politico, il vicepresidente del CRPH ha rilasciato una dichiarazione in cui informa che il governo ombra sta lavorando alla formazione di un governo federale, in collaborazione con le minoranze etniche. SI tratta di un ottimo segnale.
Otto municipalità su nove nel Chin State hanno rigettato il SAC e hanno dichiarato in pratica la loro indipendenza fino al governo federale del CRPH.
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